La giornata del 27 novembre 2009 si è conclusa con un niente di fatto.
I rumors avevano ipotizzato una dichiarazione di Obama circa i contatti con civiltà extraterrestri.
Ma nulla è accaduto.
Peccato. Sarebbe stata una bella notizia almeno per un paio di motivi.
Il primo è che sono cresciuta guardando Star Trek e per me l’esistenza degli alieni è più probabile di molti scenari di fanta-socio-politica che ogni giorno tentano di propinarmi.
Il secondo è che questa sarebbe stata un’occasione importante per molte persone. Parlo della mia esperienza milanese, per carità. Ma ricordo molto bene che quando ero piccola era di moda la caccia al “terrone”. Erano gli anni ottanta e non si tratta più di una battaglia violenta o di un’accesa discriminazione. Non so, forse era solo che ero bambina e la mia visione sulle cose non era poi così lucida, ma ricordo più che altro un fastidioso sfottò, un atteggiamento sprezzante e un pregiudizio sottile e diffuso. Solo che poi, trascorrendo gli anni, la città si è popolata di stranieri e tutti gli abitanti di Milano sono diventati improvvisamente milanesi, uniti contro il nemico comune. Non importava più così tanto da dove arrivassi tu o la tua famiglia, l’importante era fare fronte compatto.
E allora, tutto considerato, gli alieni potrebbero essere per noi una soluzione. Magari finalmente non sarebbe importante sapere da quale angolo del mondo una persona arriva, ma almeno si tratterebbe di questo mondo e non di un altro. Poi bisognerebbe preoccuparsi degli alieni e magari si riconvertirebbero i centri di prima accoglienza, però sono rischi da correre. Voglio dire, risolviamo un problema alla volta.
Peccato però. Obama non ha dichiarato nulla. In reatà non mi risulta abbia nemmeno dichiarato che non ci siano stati contatti con gli extraterrestri, quindi magari è già qualcosa.
Nanaros che vive nello specchio 