A volte per scelta, a volte per necessità si prende la strada della libera professione.
Per un copy non è facile, perché è una competenza molto specifica e spesso non troppo conosciuta dai non addetti ai lavori. Ecco qualche consiglio.
1. Createvi un gruppo di lavoro
Oppure entrate a far parte di un gruppo che già esiste. L’importante è che vi circondiate di persone di cui vi fidate, professionalmente e personalmente. Lavorando da soli potrete assaporare il gusto della libertà, ma avrete sempre bisogno di persone con cui condividere idee, scambiare consigli, trovare ispirazione.
2. Non andate soli dal cliente
Non c’è niente di male a farlo, intendiamoci. La mia esperienza, però, è che andare con qualcuno con cui collaborate è meglio. Ad esempio con l’art o con il programmatore, a seconda dei casi. Il cliente in questo modo ha un’idea più precisa delle persone che lavoreranno al suo progetto e dei ruoli di ciascuno.
3. Non fate finta di sapere quello che non sapete
Ogni cliente ha il suo settore e le sue competenze. È impensabile che voi sappiate tutto.
Per il cliente è preferibile sapere che siete persone disposte a chiedere, capire e imparare rapidamente, quindi siate onesti e fate tutte le domande del caso. Se potete, preparatevi all’incontro con il cliente con un piccolo studio preliminare, che vi permetterà di cogliere meglio quello che ascolterete in riunione.
4. Spiegate in modo chiaro cosa farete
Il cliente sa fare il suo mestiere, non il vostro. Soprattutto con il ruolo del copy, è frequente che non capisca bene la complessità di quello che fate e che tenda a sminuirlo. Non ha senso che vi offendiate quando dirà “i testi del sito li faccio scrivere alla mia segretaria” oppure “al nome del prodotto penserò io”. Spiegate piuttosto cosa potete fare per dare un valore aggiunto al progetto e chiarite bene i vari passaggi operativi, in modo che abbia presente fino a quale momento potrà cambiare idea su qualcosa e quando invece la sua approvazione sarà stata definitiva.
5. Mettete tutto per iscritto
Carissimi, non saltate questo punto. Scrivete tutto quello che farete, definite i tempi (non in assoluto, ma a partire dalla fornitura dei materiali o delle approvazioni), stabilite i prezzi e le scadenze di pagamento.
Anche se lavorate per qualcuno che conoscete bene, non fatevi prendere dalla pigrizia o dalla timidezza, è tempo ben speso e andrete davvero molto d’accordo quando avrete condiviso e firmato un preventivo.
6. Siate collaborativi
Lavorando in agenzia, avrete sempre un account che venderà il vostro progetto, difenderà il vostro lavoro e medierà sulle eventuali modifiche (o almeno cercherà di farlo). Se siete dei freelance, siete in prima linea e probabilmente da soli. Quindi imparate a vendere il vostro lavoro, senza esagerare ma senza sminuirlo.
Accettate le modifiche che il cliente chiederà, ma fategli capire che non può cambiare idea ogni cinque minuti. Assecondate le sue richieste, ma ricordategli la necessità di raggiungere gli obiettivi che si è posto.
7. Siate commerciali
Ricordatevi sempre che un buon lavoro ne chiamerà probabilmente un altro, o da parte dello stesso cliente o di altri. Tenete sempre presenti gli obiettivi del vostro cliente e seguite i risultati che raggiunge, facendo spesso ricerche in rete o sulle riviste di settore. Di tanto in tanto, ricontattatelo per proporgli nuovi progetti e nuove attività, oppure per raccontargli quello che voi state facendo. È fondamentale per coltivare un rapporto di collaborazione ed evitare che si esaurisca con la consegna di un lavoro.
Cari copywriter freelance, in bocca al lupo. Avete la mia più grande stima, quindi tenete duro!